Entro la fine dell’anno saranno almeno 200 i nuclei familiari studiati (la più grande casistica mondiale).
La cornice autorevole della giornata è stata la presenza di Franco Forestiere che con la sua testimonianza, a nome delle migliaia di pazienti che rappresenta, con la discrezione, signorilità e concretezza che da sempre lo contraddistinguono, ha motivato tutti i presenti elevando all’ennesima potenza il senso di responsabilità degli ‘addetti ai lavori’ che bene hanno inteso il sentimento dell’enorme e legittima aspettativa che alimenta le tante speranze dei pazienti portatori di linfedema.
Ci auguriamo di dare presto risposte sempre più concrete a queste umane, comprensibili e sacrosante esigenze. Per chi crede posso dire che noi non siamo assolutamente insensibili a queste istanze; anzi, ci sentiamo un po’ come il Cireneo. Vogliamo aiutare a portare la croce a chi ne ha una di questo tipo, cercando di alleviarlo nel suo difficile e duro cammino quotidiano.
Sandro Michelini
Esimio Prof. Sandro Michelini,
personalmente La ringrazio con tutto il cuore per questa relazione, chiara, comprensibile che ci esorta a camminare con Voi, clinici, per questa strada tortuosa, che ora vede uno sbocco. Quale?quando? non avete la sfera di cristallo, ma certamente la consapevolezza che come paziente, ho, ora, alimentata la speranza di un futuro futuribile, sicuramente la certezza di non essere più vessata, come in passato, per le mie presunte “fisime” Ora si sta facendo formazione ed informazione e noi pazienti ci sentiamo meno soli nella giungla della macchia di leopardo. Sono consapevole delle carenze infrastrutturali dei centri ospedalieri, della Vostra lotta quotidiana con le risorse economiche erogate in misura decrescente, ma confido che l’acquisizione di nuove conoscenze scientifiche, porti ad una più idonea programmazione per la ridistribuzione delle risorse, perchè esse, mi sembra di comprendere, porteranno a curare molte altre patologie croniche, correlate e non, per le quali si spendono molti soldi unicamente per fronteggiare il dolore che di fatto non ne curano la causa. Sono certa della Vostra professionalità, deontologica,etica, supportata da una personale carica di umanità, di tutti Voi clinici, che state seguendo questo cammino, per questo non posso che rinnovarVi sentimento di stima e riconoscenza auspicando di “fare in tempo” a vedere i primi risultati, certamente i posteri non dovranno più subire le iniquità del nostro tempo. GRAZIE!!!!L’augurio più caro di “Buon Lavoro”Cordialmente Giovanna Danieli