IL PARADOSSO DELLA SINAPSI FUNZIONALE MANCANTE TRA ONCOLOGO E LINFOLOGO PER IL PAZIENTE CON LINFEDEMA SECONDARIO. LA NECESSITA’ DI PREVENIRE ED INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE.
PROF. CALOGERO CIPOLLA, DR. MASSIMILIANO SPADA, DR. DOMENICO CORDA.
Questa tavola, grazie alla partecipazione di illustri chirurghi oncologi e oncologi clinici, ha permesso di focalizzare il problema della prevenzione del linfedema secondario alla terapia eradicante oncologica. Le questioni sollevate riguardano la sensibilizzazione di tutti gli operatori sanitari dell’oncologia sul linfedema. Il paziente va informato e istruito sul linfedema già prima delle terapie chirurgiche e radianti. Si è discusso sul fatto che alcuni chirurghi oncologi pensano ancora che la microchirurgia, in una delle sue diverse forme, possa risolvere il problema in maniera definitiva per tutti. In realtà i presenti hanno ribadito che il problema è cronico, che non vi sono interventi risolutivi e che, allo stato attuale, la prevenzione primaria, quando possibile, e la terapia conservativa riabilitativa tempestiva, ossia la prevenzione secondaria, siano oggi le uniche armi a disposizione ma che ancora non si riesce a sfruttare al meglio. Vengono proposti “sportelli per il linfedema” nelle più importanti strutture oncologiche, o almeno dei desk con poster e depliant illustrativi sul linfedema a disposizone dei malati oncologici. Certamente gli oncologi hanno ribadito che, anche per i professionisti sensibili al problema, resta la questione non risolta dei centri di linfologia con personale competente e specializzato per la presa in carico. Cosicchè la discussione si è chiusa ribadendo la necessità della informazione, della formazione, della creazione di centri di linfologia abili e abilitati alla presa in carico del malato cronico con linfedema, e della formazione della Rete Regionale Linfologica dove i vari centri collaborano tra loro per organizzare al meglio la cura e la assistenza dei malati linfedematosi nel territorio regionale.

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