REPORT TAVOLA: LINFEDEMA E LIPEDEMA
REPORT della Tavola delle REGIONI
Report della TAVOLA: LE TERAPIE ALL’INTERNO DI UN PROGETTO RIABILITATIVO.


REPORT DALLA TAVOLA DI APPROFONDIMENTO LINFEDEMA E LEGISLAZIONE
“Vi racconto com’è andata la Conferenza nazionale sul Linfedema”
articolo tratto dal sito biotecnologie-news
Francesco Forestiere è il presidente di Sos Lindefema, un’associazione che si sta distinguendo non solo per la divulgazione sulla malattia, ma anche per la continua ricerca affinché vengano apportate soluzioni sempre più concrete e condivise. Reduce dalla Conferenza nazionale di qualche giorno fa https://www.soslinfedema.it/, Forestiere non ha alcuna intenzione di mollare la presa sui temi che gli stanno a cuore. Come dimostra l’intervista che ha concesso a noi di Biotecnologie News
Dottore, com’è andata la Conferenza nazionale sul linfedema?
Dicono bene, almeno per i feedback che ci è dato conoscere. Abbiamo fortissimamente voluto percorrere una via innovativa di fare informazione e, perché no, formazione. In Italia ogni anno sul linfedema si tengono una miriade di incontri, congressi, seminari e webinar caratterizzati dall’autoreferenzialità, nel senso che linee di pensiero non si confrontano con altre correnti alternative, ma celebrano se stesse senza contraddittorio, nell’ambiente cortocircuitato dove l’evento ha luogo. Memori delle limitazioni che ha comportato la pandemia da Covid, abbiamo voluto realizzare un evento che soprattutto rappresentasse un confronto costruttivo e propedeutico tra esperti, ricercatori e specialisti in materia del linfedema, ma non al chiuso di un luogo fisico. bensì in diretta televisiva e in streaming, dunque accessibile a chi ne avesse interesse senza limitazioni o costi, Ci siamo dotati di un algoritmo che ha privilegiato ricerca, innovazione e sviluppo in ogni tavola rotonda tematica che ha costituito il fulcro della Conferenza. Naturalmente, non solo specialisti in materia, ma anche medici certificatori, avvocati specializzati in materia sanitaria, medici legali, dirigenti Inps, medici di medicina del lavoro, medici di famiglia, pazienti e persino politici ” illuminati “, nel senso che sono stati loro stessi a gestire la tavola di approfondimento istituzionale e a condividere una finalizzazione concreta al problema.
Chi ha partecipato?
Come ho accennato, medici specialisti in linfologia ( Mander, Eretta, Cristaldi, Corda), chirurghi,( Zamboni, Mattassi Cipolla, Bellisi, Greco), fisioterapisti ( Caldirola), medici radiologi (Picone), oncologi (Spada), eminenti giuristi specializzati in sanità, (Palmigiano, Panzarella), dirigenti medici legali dell’Inps (Terrasi, Magnelli), nutrizionisti (Massimo Trovato), società scientifiche (Quarto Gennaro Uninapoli), pazienti referenti regionali dell’associazione, medici ricercatori, genetisti (Bertelli, Dautaj), medici di famiglia (Culmone) rete ambulatori ex art. 26 Sicilia ( Sergio Lo Trovato), formazione ( Christian Trovato, Di Falco, aziende ricerca e innovazione ( Montuori – Juzo, Gancia Cizeta, Rehak Athena, Sorrentino Natural Bradel), istituzioni (Pasqua, De Filippo, Furnari, Ficarra)
Quali risultanze scientifiche dall’evento?
Questo tipo di conferenza, che è ragguagliabile alla “programmatica”, perché appunto finalizzata ad un percorso concreto, ovvero, le risultanze di ogni singolo confronto nelle tavole di approfondimento sono allo stato codificate in un documento di sintesi, che sarà oggetto di approfondimento e definizione da parte del comitato scientifico dell’associazione e successivamente all’esame dei giuristi dell’associazione che ne attenzioneranno gli aspetti di compatibilità giuridica. Il documento finale sarà affidato all’on Pasqua che unitamente all’on De Filippo avranno cura di consegnarlo ai Ministeri e commissioni parlamentari competenti per i dovuti approfondimenti e soluzioni.
State riuscendo in un’opera di sensibilizzazione sul tema. Quali saranno i prossimi passi?
La diffusione della conoscenza del linfedema soprattutto negli organismi istituzionali competenti necessita di ulteriori sforzi e sacrifici specie in periferia (nelle commissioni di invalidità, tra i medici certificatori, tra i medici di base, tra i medici legali dell’Inps e delle aziende sanitarie). Una vasta campagna di sensibilizzazione con l’utilizzo massivo delle piattaforme multimediali con
il coinvolgimento dei pazienti con il cosiddetto porta a porta tra i medici di famiglia per coinvolgerli in webinar dedicati di informazione e formazione.
“Il linfedema nell’era Covid”: sono stati numerosi i webinar al riguardo. Come mai?
Tutte le attività riabilitative in esercizio in epoca Covid sono state sospese con grave pregiudizio per la salute dei pazienti, sia sotto l’aspetto patologico che sotto il profilo psicologico. In collaborazione con Medical Excellence tv abbiamo avviato una serie di webinar con accesso al domicilio dei pazienti con notizie utili, prevenzione, auto cura…
Sos linfedema è ormai una realtà consolidata. Quali altri progetti nel prossimo futuro?
La nostra Mission è riuscire a concretizzare per ogni Regione ciò che è stato scritto sulle linee di indirizzo sul linfedema, ovvero implementare quelle reti regionali dedicate alla cura e riabilitazione del malato del linfedema abbinati ad una vera e concreta medicina territoriale di prossimità quale potrà risultare da una rete mista integrata Pubblico/ privato convenzionato ex art 26…. R poi vedere finalmente pubblicato il Nuovo Nomenclatore tariffario nazionale che consentirà ai nostri solidali in patologia di poter finalmente avere erogati i tutori elastivo- compressivi a trama piatta, la seconda pelle per chi soffre di linfedema.
Cosa spera in relazione alla vostra “battaglia” da qui a un decennio?
Maggiore visibilità attenzione e sensibilità da parte massmediale… . Le patologie non “griffate ” languono patologicamente in una sorta di limbo. Quasi in sospensione e invisibilità così come i suoi malati. Speriamo che con nuove risorse le malattie rare (impropriamente) rare come il linfedema possano essere dotate dei fondi necessari secondo specifici ” Obiettivi di Piano ” da parte del Ministero, altrimenti la nostra storia di sanità negata non avrà mai fine.
REPORT SU TAVOLA EVOLUZIONE DIAGNOSI
Alla tavola rotonda hanno partecipato il Dr Costantino Eretta, Azienda Ospedaliera ASL5 Ospedale S. Bartolomeo di Sarzana, Responsabile reparto Chirurgia dei Linfatici e certificatore Malattie Rare,
il Dr Antonino Picone Radiologo Ospedali Riuniti Villa Sofia Cervello Palermo e il Dr Antonio Mander Direttore UO di Riabilitazione Vascolare ed Oncologica V. Vojta e Medico Responsabile Servizio di Riabilitazione Vascolare ed Oncologica C.A.R. di Roma.
I partecipanti hanno discusso delle principali metodiche strumentali che vengono utilizzate nello studio dei pazienti affetti da linfedema sia nelle forme primarie che secondarie, analizzando le indicazioni, i costi e la loro utilità clinica ed hanno inoltre risposto ad alcune quesiti posti dai pazienti.
Sono emerse le seguenti problematiche:
le metodiche strumentali trovano indicazioni a supporto della diagnosi clinica del linfedema, inoltre devono anche essere utilizzate anche nella valutazione del paziente, al fine di caratterizzare la fase evolutiva del linfedema, il grado di compromissione dei tessuti e l’estensione del linfedema e per stabilire un adeguato programma riabilitativo con personalizzazione delle tecniche di linfodrenaggio manuale, bendaggio, pressoterapia e delle terapie fisiche. E’ emersa inoltre l’utilità delle metodiche strumentali, soprattutto dell’ecografia, nella scelta del tipo e del grado di compressione del tutore elastico.
Nella diagnosi del linfedema la clinica rimane l’elemento fondamentale per formulare la corretta diagnosi.
E’ quindi necessario che la diagnosi venga effettuata da personale adeguatamente preparato e di comprovata esperienza nel campo. A tale fine è auspicabile l’individuazione di Centri certificati per la diagnosi di linfedema dove insieme alla valutazione clinica sia possibile effettuare una diagnostica strumentale di supporto della clinica sia a fini diagnostici che valutativi.
L’individuazione dei centri certificati per la diagnosi sono da tenere distinti da quelli deputati alla certificazione di patologia rara ai fini della concessione della relativa esenzione.
Sarebbe auspicabile che i centri certificatori per la diagnosi effettuassero anche le terapie in quanto questo garantirebbe una appropriatezza delle cure secondo quanto stabilito dalle Linee Guida delle Società Scientifiche del settore, istituendo degli specifici percorsi diagnostici terapeutici.
Dalla discussione è emerso il ruolo fondamentale dell’ecografia tissutale da affiancare alla linfoscintigrafia, questo perché tale metodica non è invasiva, è facilmente ripetibile e ha costi estremamente contenuti. L’esame preliminare ecografico consente inoltre di selezionare i pazienti da sottoporre ad esame linfoscintigrafico con i relativi vantaggi sia in termini di costi che di riduzione delle liste d’attesa.
E’ necessario formare personale medico che sia in grado di effettuare un esame ecografico dei tessuti superficiali nei pazienti affetti da linfedema, individuando i parametri ecografici da valutare in accordo a quanto riportato in letteratura.
Analogamente, la linfoscintigrafia deve essere eseguita da personale dedicato, che abbia competenze e conoscenze della patologia linfatica al fine di effettuare l’esame in aderenza a quanto stabilito dai protocolli dei centri di riferimento e riportando in maniera standardizzata i criteri diagnosti linfoscintigrafici sia di tipo qualitativo che quantitativo.
1^ CONFERENZA NAZIONALE SUL LINFEDEMA – PROGRAMMA DEFINITIVO
Per due giorni, la laboriosa cittadina di Floridia in provincia di Siracusa, sede degli studi di produzione di Medical Excellence Tv sarà il cosiddetto “ombelico del microcosmo linfedema“
Infatti a partire dalle ore 9 di venerdì 25 giugno e a seguire sabato 26, medici esperti in linfologia, esponenti politici ed istituzionali, dirigenti istituzioni sanitarie, linfoterapisti, ricercatori, dirigenti di aziende di settore, avvocati e medici legali specialisti nel merito, oltre naturalmente a pazienti, medici di medicina generale, dirigenti medici dell’Inps , si ritroveranno a dibattere le problematiche che discendono a cascata dalla quotidianità di questa patologia cronica, invalidante e ingravescente, scarsamente conosciuta anche e soprattutto nel mondo scientifico.
Con un Progetto multimediale innovativo, influenzato anche dalla pandemia Covid in corso, in luogo del classico congresso di settore con gli specialisti chiamati a susseguirsi con le loro relazioni dal podio, comunicazioni tra l’altro circuitate solo tra gli intervenuti e i pochi eletti fruitori delle riviste scientifiche di settore, abbiamo voluto segnare una sorta di cambio di passo nel senso di aprire a tutti gli interessati la possibilità di seguire in diretta i lavori della conferenza.
Quindi niente relazioni. Abbiamo articolato la conferenza su un algoritmo “Ricerca, innovazione e sviluppo” che già di per sé è significativo e propedeutico al domani.. I lavori sono suddivisi in 12 Tavole rotonde a tema, che vedranno confrontarsi esperti e specialisti su uno specifico argomento tra l’altro arricchito dal contributo di video domande che perverranno dal pubblico.
Linguaggio quindi semplice, didattico ed essenziale, accessibile a tutti, soprattutto ai pazienti che avranno modo di seguire la conferenza o in diretta televisiva sul canale 86 del DGT terrestre, ovvero in streaming internazionale sulla pagina facebook di Medical Excellence tv e Sos Linfedema.
Parimenti tutta la logistica, accoglienza, pernottamenti, catering, è organizzata su Floridia e chissà che non sia l’inizio di una forma diversa di fare informazione scientifica in trasparenza accessibile a tutti e nuove occasioni di economie da indotto.
Appuntamento a venerdi’ 25 alle ore 9,00 su Medical Excellence Tv.
Ufficio stampa Medical Excellence Tv
(CON IL CONTRIBUTO NON DERTERMINANTE DI JUZO ITALIA, ESSITY ITALIA, NATURAL BRADEL, CIZETA MEDICALI, GRUPPO SEMISAN SRL)
1^ conferenza linfedema 18-06-2021