5×1000

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Care amiche e  amici anche quest’anno abbiamo tutti  un modo semplice e concreto per aiutare l’Associazione.

Nel Modello Unico o 730 potete indicare il

Codice Fiscale dell’Associazione SOSLinfedema ONLUS  93065490893

Ricorda: al Contribuente non costa nulla, perché Il 5 x 1000 è la quota dell’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF), che è possibile destinare, in sede di dichiarazione dei redditi, a favore di organizzazioni non profit.

Devolvere il 5 per mille alla ONLUS SOSLInfedema non costa nulla. Infatti, non è un’imposta aggiuntiva e non si somma all’ammontare dell’IRPEF. È un importo che lo Stato, invece di incassare, destina ad enti senza fini di lucro e a soggetti specifici che svolgono attività di rilevanza sociale.

La destinazione del 5 per mille è anonima. La Associazione non avrà in alcun modo accesso ai dati personali dei contribuenti.
Aiutateci per sostenere la Ricerca Scientifica sul Linfedema e le Battaglie per ottenere il riconoscimento della nostra patologia dal Servizio Sanitario Nazionale.

RUOLO DELLA COOPERAZIONE SANITARIA NELLA LOTTA ALLE MALATTIE GENETICHE RARE

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Il prossimo 9 Luglio a ROMA  presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Palazzo Chigi

MAGI Euregio

organizza il convegno “Ruolo della cooperazione sanitaria nella lotta alle malattie genetiche e rare”

Maggiori Informazioni sulla BROCHURE

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Continua il pressing dell’Associazione SOSLinfedema al Ministero.

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Si è svolto ieri presso il Ministero un importante incontro di una delegazione di SOSLinfedema guidata dal prof. Michelini. L’incontro programmato da tempo ha permesso di riprendere i lavori sui problemi relativi agli aspetti tecnici dei tutori elastici da inserire nel nomenclatore (alcuni dei quali già segnalati per mail nelle settimane scorse) e sul Documento finale sulle linee di indirizzo ministeriali sui Linfedemi e Lipedemi.
I referenti del Ministero sono stati il Dr. Guerra (Direttore generale per la Prevenzione) e la Dottoressa Merletta (Direttore generale programmazione del Ministero per i dispositivi medici). Accanto al prof. Michelini la referente regionale del Lazio di SOSinfedema dr.ssa Nunzia Tramparulo e in rappresentanza delle aziende di materiale medico il dr. Edoardo gancia (proprietario dell’azienda cizetamedicali, nonché  coordinatore per l’Italia di EUROCOM, l’associazione europea che raccoglie le aziende produttrici di Filati).

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L’interessante incontro è stato foriero di nuova attenzione da parte del neo Direttore Guerra che vuole inserirsi serenamente nel percorso tracciato dal direttore che lo ha preceduto con la speranza d poter finalmente chiudere in tempi brevi un iter annoso che tanti disagi provoca ai malati di Linfedema e Lipedema.

L’incontro si è concluso con la richiesta di un nuovo appuntamento alla presenza anche degli altri funzionari del Ministero presenti alle riunioni di programmazione dei mesi precedenti.

Stringiamo i denti ed andiamo avanti con convinzione, non è casuale la foto con Moreno Morello di “Striscia La Notizia”.

Marletta Moreno

Tutti insieme per migliorare…

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pubblichiamo una riflessione del nostro Presidente, condivisa ed approvata da tutto il Comitato Direttivo che anticipa la roadmap dei progetti dell’Associazione per i prossimi mesi.
Per definizione siamo  nominati “ Pazienti “ , un termine che nella mia mente avvezza alle praterie “ anarcoidi individualiste “ non facilmente viene metabolizzato  soprattutto se in una forzatura che comporta un atteggiamento di supina acquiescenza e passività…In quei pochi congressi in cui mi hanno onorato di partecipare al dibattito ho sempre tenuto (per quel poco o nulla che possa valere …) a ribadire e a rivendicare un ruolo centrale del  paziente come Entità  attiva e informata in grado di interagire con medici e fisioterapisti  nell’ambito di una corretta azione terapeutica.  Le osservazioni  (più che critiche) quando sono frutto di visione ed esperienze d’ottiche variegate non possono che contribuire sinergicamente nel complessivo miglioramento di una complessa  attività sanitaria ove la componente scientifica non è la sola e comunque mai esclusiva di un corretto processo evolutivo…La storia in tutti i campi di attività è stata sempre preziosa Maestra  di percorsi d’insieme, di attività sinergiche su basi eterogenee e le migliori ricerche sono state coronate da clamorosi e significativi successi quanto più variegata e diversificata ne è risultata la compagine attiva.
Sorge dunque spontaneo chiedersi se noi malati di linfedema potremmo in qualche modo attivarci e contribuire nell’evoluzione e nel miglioramento complessivo delle strutture scientifiche che ci curano?
Se dismettiamo  in via preliminare quel senso di disfattismo, di rinuncia, di rassegnazione che talvolta si intravvede nei nostri commenti* e che chiaramente non produce effetto alcuno se non quello di incancrenire inutili stati di depressione già latenti…allora si potrebbe pensare di realizzare una banca dati sul nostro sito www.soslinfedema.it alla quale ognuno di noi potrà partecipare con propria esperienza e impressioni riempiendo il modulo che sarà reso disponibile in proposito e sul quale ogni Paziente riporterà le proprie quanto più OGGETTIVE impressioni sulle cure riabilitative cui periodicamente si sottopone, esprimendone un giudizio qualitativo dal punto di vista sanitario, un altro per l’agibilità della struttura, per  le umane interazioni…un giudizio di merito complessivo che unito agli altri** che verranno riportati sarà oggetto di una serena riflessione tra di noi, con il nostro Comitato Scientifico e potrà essere motivo di correzione e miglioramento per le stesse strutture sanitarie dove facciamo terapia.
E’ dal costante e aperto confronto che può il sistema trovare al suo interno preziose risorse per  ottimizzare protocolli di cure preesistenti  e procedere con nuovi margini di miglioramento…Che ne pensate…nel nostro piccolo…diamo una breve scossa rigeneratrice al Sistema???
* Il Presidente si riferisce alle interazioni sulla pagina e sul gruppo Facebook della comunità di SOSLINFEDEMA
** i risultati saranno valutati statisticamente per costruire un report di chiara lettura ed interpretazione.

Nuovo incontro sulle linee di indirizzo ministeriali sui Linfedemi e Lipedemi

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il Ministro della Salute Lorenzin
il Ministro della Salute Lorenzin

Ieri 23 Febbraio incontro tra il il Ministro Beatrice Lorenzin ed il Coordinatore del Comitato scientifico SOS Linfedema, alla presenza del Senatore Andrea Augello, a margine di un incontro che si è tenuto a Roma per illustrare l’operato del Ministero della Salute nel corso del primo anno di vita del ‘Governo Renzi’. L’occasione ha consentito al Ministro di ribadire il particolare interesse verso le malattie rare e la volontà di chiudere l’iter delle Linee di indirizzo ministeriali sul Linfedema ed il Lipedema che da molto tempo attendono di essere presentate alle Regioni. E’ stata presentata una breve memoria sul problema che sarà attentamente esaminata nei prossimi giorni, di cui si riporta il testo.

Il Linfedema è una patologia cronica, naturalmente tendente all’ingravescenza clinica ed alle complicanze flogistiche ricorrenti, fino alla degenerazione in Linfosarcoma, che induce diversi gradi di invalidità in funzione dello stadio clinico più o meno evoluto. Si instaura per insufficiente sviluppo di una parte del sistema linfatico (a volte a carattere ereditario, quasi sempre per mutazioni genetiche anche nelle forme cosiddette sporadiche in quanto non colpiscono altri membri della stessa famiglia) o, per asportazione di più o meno cospicui pacchetti linfonodali dell’organismo (per radicalizzazione dei trattamenti oncologici) o sclerosi delle vie linfatiche per trattamento radioterapico.

L’assistenza sul territorio è scarsa e male organizzata per mancanza di linee guida determinate e, molto frequentemente, i pazienti che ne sono affetti (con importanti ripercussioni sulle famiglie, specialmente nelle età evolutive e senili) sono costretti alla ‘insana’ pratica del ‘nomadismo medico’, dovendo ricorrere ad accertamenti (a volte la diagnosi, specialmente nelle forme primarie avviene anche dopo oltre 10 anni, con costi per esami clinici e strumentali e visite a carico del SSN assolutamente inutili ed evitabili per mancanza di ‘cultura specifica’) e cure al di fuori della propria regione o, peggio ancora, all’estero.

il Sen. Andrea Augello
il Sen. Andrea Augello

Nel 2006, su iniziativa dell’On. Augello, fu istituita una Commissione Ministeriale (allora Ministro della Salute On Storace) che si doveva occupare delle linee di indirizzo ministeriali sui Linfedemi. La Commissione (presieduta dal dr. Filippo Palumbo per il Ministero e coordinata dal sottoscritto dr. Michelini Sandro per gli esperti esterni) si riunì nel corso dell’anno 2007 per tre volte, redigendo un documento finale (nel frattempo si era insediato il Governo Prodi con il Ministro Turco che aveva confermato la Commissione stessa). Da allora la ‘pratica’ rimase chiusa nei cassetti ministeriali fino all’autunno 2013, quando, su iniziativa del Direttore generale della Programmazione del Ministero della salute di allora (Dr. Bevere), alcuni funzionari del Ministero stesso (Dr. Ghirardini, Dr.ssa De Feo), insieme allo scrivente dr. Sandro Michelini e ad altri colleghi esperti in materia, si intraprese l’aggiornamento delle predette Linee Guida, in base alle revisioni delle corrispondenti Linee Guida Internazionali , già in possesso dei competenti uffici ministeriali.

In virtù di quanto argomentato Le rappresentiamo il duplice disagio dei malati di linfedema costretti come sono a dover ricorrere, a vita, a cicliche e continue terapie riabilitative presso quei rari centri privati specializzati in materia, con le normative nazionali che, ad onta dei continui pronunciamenti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, si ostinano a considerare il linfedema una semplice affezione dermatologica e non già una patologia vascolare “ cronica, invalidante ed ingravescente “ come, di fatto e di diritto , è definita dal W.H.O.

prof. Sandro Michelini
prof. Sandro Michelini

Su iniziativa del Sottosegretario De Filippo, sollecitato dal presidente dell’Associazione dei malati SOS Linfedema (con oltre 5.000 iscritti a livello nazionale ed accreditata presso il Ministero della Salute e regolarmente iscritta nel Registro Regionale ai sensi della Legge266/91) il 28 Maggio 2014 si svolse una riunione presso il Ministero cui presenziarono lo stesso sottosegretario, il sottoscritto, il Presidente dell’associazione Forestiere e tre funzionari del Ministero stesso (Dr. Ghirardini, Dr.ssa De Feo e Dr.ssa Arcà). La riunione si concluse con l’impegno a chiudere il documento, che sarebbe stato successivamente presentato in conferenza stato-regioni, entro l’estate 2014. Il Documento finale (dopo altre riunione tecniche tenutesi presso il Ministero) fu presentato il 1 Luglio 2014. Da allora (cambio del DG Programmazione sanitaria ed altre vicissitudini) la ‘pratica’ è di nuovo ferma….!

Nel documento si fa riferimento ai vari ‘setting assistenziali’ adottabili in funzione dei singoli quadri clinici e si da ampio spazio ai criteri di controllo e di contenimento della spesa con risparmio sugli attuali costi complessivi

Report 11 Febbraio 2015 sulla costituzione dell’ITALF ONLUS

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Quando si dice ‘giornata campale’ si intende riferirsi ad una di quelle giornate in cui gli impegni sono subentranti, tutti più o meno importanti e che portano alla definizione di nuove circostanze utili per il nostro futuro. Questa, per il Linfedema, è stata una di quelle giornate.

Già di prima mattina il gruppo di linfologi presenti a Siracusa (Michelini, Bertelli, Cestari, il Presidente dell’Associazione SOS Linfedema Forestiere, ‘padrone di casa’ ed ospite del gruppo, e Massimo Favini in rappresentanza della Cizetamedicali, un’azienda nazionale che si occupa della fabbricazione e commercializzazione di indumenti elastici) si sono incontrati nella sede del Comune di Siracusa con l’Assessore all’igiene e sanità, alla presenza di un consigliere comunale dell’opposizione, la dottoressa Vinci. Durante la riunione, improntata sull’esame delle principali problematiche presentate dai pazienti con Linfedema residenti nell’area comunale, sia il dr. Bertelli che il dr. Michelini hanno espresso la necessità di un intervento più deciso ed organico nei confronti della popolazione dei pazienti linfologici, sottolineando l’importanza della costituenda associazione nazionale che si interesserà in maniera tecnico-politica di questi importanti aspetti assistenziali: l’ITA.L.F. (Italian Lymphoedema Framework). Durante il colloquio il dr. Michelini ha anche espresso la possibilità che uno dei prossimi convegni internazionali dell’International Lymphoedema Framework (organizzazione sovranazionale che coordina le singole società nazionali) possa svolgersi anche in Italia, magari proprio a Siracusa. L’Assessore ha subito manifestato interesse per questo aspetto mettendo a disposizione dell’eventuale evento tutto il supporto logistico, e non solo, nei limiti del possibile.

Sono seguite due interviste agli esperti da parte di una TV locale che tratta prevalentemente temi di medicina e da parte della RAI; interviste durante le quali, oltre a ricordare dati epidemiologici e tecnici, si è dato ampio risalto alla costituzione della nuova Associazione.

E’ seguito l’atto costitutivo, presso lo studio del notaio Minniti, non senza una serie di ‘adeguamenti’ al testo dell’atto stesso, serenamente discussi dai partecipanti (soci costitutivi) e successivi ‘adeguamenti’ allo Statuto ed al Regolamento interno.

E’ seguita una nuova intervista con i giornalisti del quotidiano ‘La Sicilia’ che ha ulteriormente valorizzato il fatto che nella nuova società entrano a far parte tutti i soggetti che ruotano intorno al problema del Linfedema: operatori sanitari (nelle varie categorie professionali), pazienti, Associazioni di pazienti, Associazioni di Volontariato ed Aziende del settore: tutti soggetti chiamati alla vigilanza ed al controllo dell’applicazione della ‘Best practice’ nei confronti delle malattie linfologiche, alla luce dell’Evidence Based Medicine. Sottolineato, anche in questa circostanza, l’aspetto, non solo simbolico, della sede dell’Associazione, in Siracusa, splendida terra in cui non è facile stabilire se sia più importante il valore specifico della storia o della geografia, ma anche della data, 11 Febbraio, dedicata alla giornata mondiale dell’ammalato.

Per concludere la serie di incontri istituzionali il gruppo di lavoro, appena costituita la nuova Associazione, ha tenuto un primo Consiglio Direttivo programmatorio e si è incontrato con il Direttore generale dell’ASP di Siracusa, il dr. Brugaletta. Con questi vi è stato un approfondito scambio di pareri sulla situazione assistenziale dei pazienti linfologici sul territorio e sui vari ‘setting assistenziali’ pubblici e privati convenzionati in grado di fornire un’offerta assistenziale adeguata. Per esplicita ammissione del Dr Brugaletta si è constatato (cosa nota e non difforme dalle altre ‘latitudini’ nazionali) che ancora esistono sul territorio, anche tra gli addetti ai lavori, lacune ‘culturali’ da colmare. In questa ottica l’ASP si è resa disponibile ad approfondire gli aspetti quali-quantitativi che riguardano questo tipo di assistenza e ci si è impegnati per una stretta, fattiva e rapida collaborazione costruttiva, anche alla luce delle linee guida ministeriali che stanno per regolamentare in maniera univoca i percorsi diagnostico-terapeutici nei confronti dei pazienti con Linfedema e Lipedema. Tutto questo mentre giungevano da Roma, ad opera dell’On. Amoddio (uno dei primi soci onorari dell’Associazione) notizie trasmessegli dal sottosegretario alla salute on De Filippo (altro socio onorario dell’Associazione) circa i nuovi LEA (in via di pubblicazione), includenti il Linfedema primario tra le patologie rare, e la rapida, prossima, ratifica delle linee guida ministeriali in materia.

Giornata molto ricca, quindi, e foriera di buone novità per i tanti pazienti in fervida attesa di progressi sostanziali nei loro confronti dal punto di vista assistenziale.

Il tutto magicamente correlato dai colori, dagli odori e dai sapori di questa terra che tanta storia laica e cristiana ha visto svilupparsi nel suo seno, con il Duomo di Santa Lucia che ne rappresenta il sugello più evidente con la sua architettura che sfrutta la base del tempio greco, preesistente all’attuale chiesa cristiana, su cui il tempio cattolico si è sviluppato nella sua parte rimanente. Un’immagine tanto ‘mozzafiato, a due passi dalla leggendaria fonte Aretusa e dal Grande porto antico di Ortigia dove Pitagora, con gli specchi ustori, neutralizzò la flotta ateniese, da rendere ancor più viva e ricca di significato una giornata memorabile come questa.

                                                                                            Dr. Sandro Michelini

Siracusa 11 febbraio 2015

10427362_10205311081764121_4127754184126480244_nDelegazione Italian Lymphoedema Framework ONLUS ospite del Comune di Siracusa nella persona dell’assessore alla sanità avv. Coppa.
nella foto da sinistra d.ssa Pina Carpenzano, dr. Matteo Bertelli, dr. Andrea Grata, il prof. Sandro Michelini, l’assessore avv. Coppa, la consigliera Cetty Vinci e Francesco Forestiere

Sanita’: pronti i Lea, 470mln in piu’ per nuove cure

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Riceviamo dall’on. Sofia Amoddio e testualmente pubblichiamo:
++ Sanita’:pronti i Lea, 470mln in piu’ per nuove cure ++
Mercoledi’ prossimo incontro Lorenzin-Regioni, aumentato fondo
(ANSA) – ROMA, 27 GEN – Sono pronti i nuovi Lea (i livelli
essenziali di assistenza) che mercoledi’ prossimo saranno
esaminati dagli assessori regionali in un incontro con il
ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Per le nuove
prestazioni e’ previsto un aumento delle disponibilita’ pari a
470 milioni di euro in piu’. (ANSA).
BR27-GEN-15 16:26 NNNN

 

E sempre sullo stesso argomento è appena stato pubblicato un interessante articolo sul sito di Repubblica.

La Magi in Albania

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Proponiamo il filmato di presentazione  del centro della MAGI-Balkan a Tirana (Albania), un centro sanitario di eccellenza realizzato a Tirana con il grande contributo del dr. Bertelli.

Nel filmato è presente anche il prof, Michelini che vuole curare il Linfedema anche in Albania, visto che alla MAGI- Balkan si è già presentato il primo caso di Linfedema primario riconosciuto in Albania.

Speriamo che nel paese delle Aquile chi può prendere le decisioni politiche che contano sia più sensibile ai problemi dei pazienti linfedemici dei suoi colleghi italiani.