Rassegna Stampa per la I Giornata Nazionale del Linfedema
PRIMA GIORNATA NAZIONALE DI SENSIBILIZZAZIONE SUL LINFEDEMA: BRINDISI E LA PUGLIA IN PRIMA LINEA
tratto da BrindisiTime
Il prossimo 6 marzo si celebra la Prima Giornata Nazionale di sensibilizzazione sul Linfedema. L’iniziativa s’inserisce in una campagna di informazione più capillare che ha già visto impegnate diverse regioni italiane (Sicilia, Toscana, Calabria, Basilicata, Campania), e che coinvolgerà anche la Puglia – e Brindisi in particolare – nel mese di maggio 2017, in attività mirate a promuovere una conoscenza corretta della patologia, difendere i diritti delle persone affette da Linfedema e garantire loro una qualità di vita dignitosa assicurando adeguate possibilità di cura.
La Puglia è una regione molto vivace e sensibile nelle attività di diffusione e di informazione sulla patologia. La ASL di Brindisi, in particolare, è stata la prima Azienda Sanitaria della Regione Puglia a dotarsi di un ambulatorio dedicato al trattamento del Linfedema, attivo già da venti anni con 5 fisioterapisti specializzati che operano in 3 distretti della provincia. Maggiori informazioni sono disponibili presso il CUP o possono essere ottenute dal sito internet di SOSLinfedema.
Gli ambulatori dedicati dell’Asl di Brindisi sono una realtà importante capace di offrire sostegno medico e personale sanitario formato. Noi come Associazione ci siamo impegnati in prima linea presso il Dipartimento della Salute del Ministero a pretendere l’adozione di un protocollo unico per la cura dei Linfedemici. Il nostro Comitato scientifico, coordinato dal prof. Sandro Michelini, Presidente della Società Mondiale di Linfologia, ha lottato dal 2007 con manifestazioni di vario tipo, convegni, sit-in e incontri in Ministero per raggiungere ill rislutato della approvazione in Conferenza Stato-Regioni il 15 settembre 2016 delle Linee di Indirizzo per questa patologia cronica dalla quale ad oggi non si può guarire ma solo curare per garantire un contenimento”.
“Le terapie valide per i malati di linfedema – dice il Vice Presidente Nazionale Domenico Perrone – sono finalmente stabilite da un protocollo nazionale che pazienti e medici dovrebbero seguire scrupolosamente. Siamo in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto sui LEA per poter affermare che finalmente lo Stato non distinguerà tra malattie di serie A e di serie B. Tuttavia adesso è importante ancor di più la diffusione di informazioni sulla patologia, su come riconoscerla e sulle indicazioni terapeutiche. Credo che utilizzare dei momenti celebrativi a livello nazionale sia importante, bisogna dare informazioni corrette per evitare di farsi coinvolgere in ipotesi teraupetiche i cui riscontri sono incerti. Il centro dell’ASL di Brindisi è una garanzia di serietà e competenza da questo punto di vista”.
La Asl di Brindisi la prima in Puglia con un ambulatorio per Linfedema, parte la campagna di sensibilizzazione
tratto da BrindisiOggi
BRINDISI- Al via la campagna di informazione sul Linfedema domani si celebra la Prima Giornata Nazionale di sensibilizzazione sul Linfedema. L’iniziativa s’inserisce in una campagna di informazione più capillare che ha già visto impegnate diverse regioni italiane e che coinvolgerà anche la Puglia, Brindisi in particolare, nel mese di maggio 2017, in attività mirate a promuovere una conoscenza corretta della patologia, difendere i diritti delle persone affette da Linfedema e garantire loro una qualità di vita dignitosa assicurando adeguate possibilità di cura. La Puglia è una regione molto vivace e sensibile nelle attività di diffusione e di informazione sulla patologia. La ASL di Brindisi, in particolare, è stata la prima Azienda Sanitaria della Regione Puglia a dotarsi di un ambulatorio dedicato al trattamento del Linfedema, attivo già da venti anni con 5 fisioterapisti specializzati che operano in 3 distretti della provincia. Maggiori informazioni sono disponibili presso il CUP o possono essere ottenute dal sito internet di SOSLinfedema. Gli ambulatori dedicati dell’Asl di Brindisi sono una realtà importante capace di offrire sostegno medico e personale sanitario formato. Noi come Associazione ci siamo impegnati in prima linea presso il Dipartimento della Salute del Ministero a pretendere l’adozione di un protocollo unico per la cura dei Linfedemici. Il nostro Comitato scientifico, coordinato dal prof. Sandro Michelini, Presidente della Società Mondiale di Linfologia, ha lottato dal 2007 con manifestazioni di vario tipo, convegni, sit-in e incontri in Ministero per raggiungere ill rislutato della approvazione in Conferenza Stato-Regioni il 15 settembre 2016 delle Linee di Indirizzo per questa patologia cronica dalla quale ad oggi non si può guarire ma solo curare per garantire un contenimento”. “Le terapie valide per i malati di linfedema – dice il Vice Presidente Nazionale Domenico Perrone – sono finalmente stabilite da un protocollo nazionale che pazienti e medici dovrebbero seguire scrupolosamente. Siamo in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto sui LEA per poter affermare che finalmente lo Stato non distinguerà tra malattie di serie A e di serie B. Tuttavia adesso è importante ancor di più la diffusione di informazioni sulla patologia, su come riconoscerla e sulle indicazioni terapeutiche. Credo che utilizzare dei momenti celebrativi a livello nazionale sia importante, bisogna dare informazioni corrette per evitare di farsi coinvolgere in ipotesi teraupetiche i cui riscontri sono incerti. Il centro dell’ASL di Brindisi è una garanzia di serietà e competenza da questo punto di vista”.
Campania, Flora Beneduce (FI): “avviato un’informazione capillare sul Linfedema”
tratto da ReportCampania
Napoli, 5 marzo 2017 – “La Campania è tra le regioni che hanno avviato un’informazione capillare sul Linfedema, ma non basta. Bisogna individuare dei punti di riferimento per la diagnosi precoce e l’ assistenza complessiva dei soggetti affetti da questa patologia”- così Flora Beneduce, consigliere regionale di Forza Italia e componente della Commissione sanità. “Ho chiesto di inserire nell’ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio regionale la votazione della mozione a mia firma per attivare in ogni ASL idonei centri di riferimento per la diagnosi e cura del Linfedema che, a seconda degli stadi della malattia, siano in grado di prendere in carico il paziente fornendo un’adeguata assistenza”. “La giornata nazionale di sensibilizzazione del Linfedema è il segnale che questa patologia è molto diffusa e che i pazienti attendono delle risposte – conclude la consigliera Beneduce”.
Giornata del linfedema: open day con visite gratuite
tratto da ilcittadinoonline.it
Attivo alle Scotte un percorso clinico-assistenziale dedicato
SIENA. Il 6 marzo sarà celebrata in tutto il mondo la giornata nazionale del linfedema, una patologia cronica e invalidante causata da un anomalo ristagno di liquidi nei tessuti, soprattutto gambe e braccia. Al policlinico Santa Maria alle Scotte si terrà un Open Day dedicato ai pazienti affetti da linfedema, con visite gratuite presso gli ambulatori dell’UOSA Flebologia, al 7° piano del 1° lotto, dalle ore 9 alle 16. L’AOU Senese ha recentemente attivato un percorso clinico-assistenziale dedicato a questa malattia e denominato “Gestione clinica del Linfedema”, coordinato da Giuseppe Botta, direttore UOSA Flebologia.
“L’AOU Senese – spiega il professor Botta – ha dato una risposta immediata, subito dopo l’approvazione dei LEA 2016, ai bisogni di salute di questi pazienti che, sino a pochi anni fa, non avevano alternative di cura. A Siena sono disponibili terapie innovative, anche dal punto di vista chirurgico, e trattamenti riabilitativi che ottimizzano le condizioni cliniche del paziente e ne migliorano la qualità di vita”.
Per accedere al percorso assistenziale è necessario prenotare tramite CUP (tel. 0577 767676), chiedendo, su prescrizione del medico di medicina generale o di altro medico specialista, una visita linfologica, che il professor Botta esegue tutti i mercoledì mattina, con un ambulatorio specialistico dedicato, dalle ore 9 alle ore 12, al 7° piano del 1° lotto. Il numero telefonico diretto dell’ambulatorio per ulteriori informazioni è 0577 585683.
ASL Lecce, prima Giornata Nazionale del Linfedema: nell’ambulatorio dedicato 7500 prestazioni ogni anno
tratto da salentopocket.it
Per saperne di più, il 6 marzo 2017 si celebra in tutta Italia “La prima giornata nazionale del Linfedema”, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica, sia a livello nazionale che locale, sulle numerose problematiche che questa patologia comporta e sulle possibili soluzioni terapeutiche che possono essere proposte.
LECCE – Il gonfiore cronico degli arti, l’alterazione del colore della pelle, il prurito e persino il dolore. Sono alcuni dei sintomi più evidenti del linfedema, l’enorme accumulo di linfa nei tessuticausato dal cattivo funzionamento, totale o parziale, del sistema linfatico.
Per saperne di più, il 6 marzo 2017 si celebra in tutta Italia “La prima giornata nazionale del Linfedema”, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica, sia a livello nazionale che locale, sulle numerose problematiche che questa patologia comporta e sulle possibili soluzioni terapeutiche che possono essere proposte.
All’iniziativa partecipa l’Ambulatorio territoriale della ASL Lecce, servizio dedicato che ogni anno eroga 7500 prestazioni e rappresenta una delle attività di eccellenza erogate dalla Unità Operativa Complessa – Servizio Sovradistrettuale della Riabilitazione all’interno del Dipartimento di Medicina Fisica e Riabilitazione.
«La prima giornata nazionale del Linfedema – spiega la responsabile dell’Ambulatorio, dottoressa Daniela Greco – nasce sull’onda di quanto già fatto negli Stati Uniti a partire dal 1994.Secondo una stima dell’OMS ogni anno in Italia si segnalano 40mila nuovi casi di pazienti affetti da questa patologia a fronte dei 140 milioni nel mondo».
«Il linfedema – precisa la dottoressa Greco- è un ristagno di linfa nei tessuti o per alterazioni genetiche del sistema linfatico (allora si parla nguinali) o profondi a causa della presenza di untumore al seno, diunmelanoma, diunsarcomao ditumori ginecologiciourologici (linfedema secondario). Il paziente affetto da linfedema deve essere trattato per ridurre e contenere l’accumulo di liquidi nei distretti corporei colpiti e stimolare il loro drenaggio da parte del sistema linfatico utilizzando specifiche metodiche indicate dalle Linee Guida Internazionali, quali drenaggio linfatico manuale, bendaggio multistrato, tutore elastico, pressoterapia, rieducazione funzionale e cura della cute».
L’Ambulatorio dedicato al trattamento del linfedema è ufficialmente presente nella ASL Lecce da 6 anni (Delibera D.G. n.705/2011), con 5 postazioni dislocate sul territorio nei Distretti di Lecce (con sede presso il Polo Riabilitativo di San Cesario), Maglie, Casarano (sede di Supersano), Gallipoli, Nardò e un team costituito da 7 fisioterapiste. Tra il 2015 e il 2016 sono stati circa 600 i pazienti visitati ed avviati al trattamento, con una media di circa 7500 prestazioni erogate all’anno, dati che testimoniano l’importanza della patologia anche a livello locale.
«L’Azienda – sottolinea la dr.ssa Greco – assicura in tal modo un’assistenza adeguata e capillare su tutto il territorio salentino, così da evitare il fenomeno della migrazione sanitaria verso strutture extraregionali.Conla nostra adesione alla prima giornata nazionale vogliamo fornire informazioni ed offrire sostegno a tutte le persone che si trovano ad affrontare questa malattia». Peraltro, la Direzione della UOC ha già definito un potenziamento e arricchimento del percorso riabilitativo attraverso l’offerta di supporto psicologico e di counceling sessuologico.
«L’ambulatorio dedicato dell’ASL Lecce – aggiunge il vicepresidente dell’Associazione Nazionale “SOSLinfedema ”OnlusDomenico Perrone– è una realtà importante capace di offrire sostegno medico, personale sanitario formato ed un aiuto psicologico di qualità. Parlo non solo a nome dell’associazione che rappresento ma, anche, come genitore di un ragazzo di 12 anni, affetto da questa patologia dalla nascita. Il nostrocomitato scientifico, coordinato dal professor Sandro Michelini, presidente della Società Mondiale di Linfologia, ha lottato dal 2007 per raggiungere l’approvazione in Conferenza Stato-Regioni delle linee di indirizzo per questa patologia cronica, dalla quale ad oggi non si può guarire ma può essere solo curata»
«Le terapie valide per i malati di linfedema – spiega ancora Perrone – sono finalmente stabilite da un protocollo nazionale che pazienti e medici dovrebbero seguire scrupolosamente.Credo che utilizzare dei momenti celebrativi a livello nazionale sia importante, bisogna dare informazioni corrette per evitare di farsi coinvolgere in ipotesi terapeutiche i cui riscontri sono incerti. L’Ambulatorio territoriale dell’ASL Lecce – conclude Domenico Perrone – è una garanzia di serietà e competenza da questo punto di vista».
Il 6 marzo Giornata nazionale di sensibilizzazione sul Linfedema
Tratto da newspam.it
BRINDISI – Il prossimo 6 marzo si celebra la Prima Giornata Nazionale di sensibilizzazione sul Linfedema. L’iniziativa s’inserisce in una campagna di informazione più capillare che ha già visto impegnate diverse regioni italiane (Sicilia, Toscana, Calabria, Basilicata, Campania), e che coinvolgerà anche la Puglia – e Brindisi in particolare – nel mese di maggio 2017, in attività mirate a promuovere una conoscenza corretta della patologia, difendere i diritti delle persone affette da Linfedema e garantire loro una qualità di vita dignitosa assicurando adeguate possibilità di cura.
La Puglia è una regione molto vivace e sensibile nelle attività di diffusione e di informazione sulla patologia. La ASL di Brindisi, in particolare, è stata la prima Azienda Sanitaria della Regione Puglia a dotarsi di un ambulatorio dedicato al trattamento del Linfedema, attivo già da venti anni con 5 fisioterapisti specializzati che operano in 3 distretti della provincia. Maggiori informazioni sono disponibili presso il CUP o possono essere ottenute dal sito internet di SOSLinfedema.
Gli ambulatori dedicati dell’Asl di Brindisi sono una realtà importante capace di offrire sostegno medico e personale sanitario formato. Noi come Associazione ci siamo impegnati in prima linea presso il Dipartimento della Salute del Ministero a pretendere l’adozione di un protocollo unico per la cura dei Linfedemici. Il nostro Comitato scientifico, coordinato dal prof. Sandro Michelini, Presidente della Società Mondiale di Linfologia, ha lottato dal 2007 con manifestazioni di vario tipo, convegni, sit-in e incontri in Ministero per raggiungere ill rislutato della approvazione in Conferenza Stato-Regioni il 15 settembre 2016 delle Linee di Indirizzo per questa patologia cronica dalla quale ad oggi non si può guarire ma solo curare per garantire un contenimento”.
“Le terapie valide per i malati di linfedema – dice il Vice Presidente Nazionale Domenico Perrone – sono finalmente stabilite da un protocollo nazionale che pazienti e medici dovrebbero seguire scrupolosamente. Siamo in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto sui LEA per poter affermare che finalmente lo Stato non distinguerà tra malattie di serie A e di serie B. Tuttavia adesso è importante ancor di più la diffusione di informazioni sulla patologia, su come riconoscerla e sulle indicazioni terapeutiche. Credo che utilizzare dei momenti celebrativi a livello nazionale sia importante, bisogna dare informazioni corrette per evitare di farsi coinvolgere in ipotesi teraupetiche i cui riscontri sono incerti. Il centro dell’ASL di Brindisi è una garanzia di serietà e competenza da questo punto di vista”.