Annuncio della Giornata Mondiale di Consapevolezza sul Linfedema edizione 2020

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Già dal 1994, in America, il 6 Marzo di ogni anno veniva celebrata la Giornata di Consapevolezza sul Linfedema. Nel 2016 un gruppo di medici organizzati a livello internazionale decisero di promuovere un’azione sincronizzata tra America, India ed Europa per aumentare la portata dell’evento.

Nonostante le iniziali difficoltà dalle diverse parti del mondo si sentiva chiara l’esigenza di una concordanza di date per esprimere pubblicamente la necessità di far conoscere al mondo una patologia spesso negletta ed ottenere una visibilità esattamente come era accaduto per tante altre patologie che in tal modo erano diventate note al grande pubblico.

Venne quindi realizzata una petizione on line sulla data internazionale(1) e, con 5222 sostenitori, nel 2016 il Senato Americano con il sostegno particolare dei Senatori Charles Schumer and Chuck Grassley, ha dichiarato il 6 Marzo di ogni anno la giornata Mondiale del Linfedema.

Dopo l’approvazione in Conferenza Stato Regioni del 15 settembre 2016 delle “Linee di Indirizzo sul Linfedema e le patologie correlate” e l’approvazione dei LEA del 13 gennaio 2017, anche la Associazione di Pazienti e persone a loro solidali SOSLINFEDEMA Onlus celebra il 6 marzo di ogni anno la GIORNATA MONDIALE DI CONSAPEVOLEZZA sul LINFEDEMA, con eventi pubblici che hanno finalità di diffusione ed informazione sulla patologia. A tali manifestazioni è sempre invitata una delegazione della associazione ITALF (italian Lymphoedema Framework) di cui SOSLINFEDEMA è socia.

E’ in fase di definizione il calendario degli eventi.

 

A Torino si parla di Linfedema primario.

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Nell’ambito del 23° Congresso dedicato alla ‘Patologia Immune e malattie orfane’, organizzato annualmente dal Direttore interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta dr. Dario Roccatello si è tenuto un Corso formativo su ‘Primary Lymphoedema and syndromic presentations’, molto partecipato, per l’intera mattinata del 25 Gennaio presso la Sala Madrid del Centro Congressi del ‘Lingotto’ di Torino.

La seduta è stata aperta dallo scrivente con una relazione sul tema ‘Congenital Lymphoedema Classification’, nella quale sono state presentate le attuali conoscenze genetiche sul Linfedema primario, sia relativamente alle forme familiari che sporadiche che sindromiche con le principali idnicazioni all’esecuzione del test genetico nel linfedema primario.

Alcune di queste sono state, in particolare, ulteriormente descritte nelle relazioni successive; Isabelle Queré (di Montpellier) ha dissertato sulla Malattia di Milroy e Milroy-like, legata alla mutazione del gene FLT4 (a carattere familiare) e sulla Malattia di Meige e Meige-like determinata dalla mutazione del gene GJC2 (anche questa a carattere familiare).

Pierluigi Calco (di Torino) ha quindi illustrato le caratteristiche del paziente affetto da S. di Hennekam, da S. di Waldman e dalla S. Linfedema Colestasi. Nella relazione è stato evidenziato il ruolo dei linfatici epatici e delle sierose (spesso ipoplasici in questi soggetti) considerata l’elevata incidenza in queste forme di versamento pleurico, pericardico o peritoneale.

Francesco Boccardo (di Genova) ha presentato la Yellow Nail Syndrome (Sindrome delle unghie gialle) che spesso si associa a Linfedema degli arti inferiori e disturbi intestinali da malassorbimento.

 

Alberto Macciò (di Savona) ha quindi illustrato la Lymphoedema Distichiasis Syndrome, determinata dalla mutazione del gene FOXC2. Contrariamente a quanto riportato nella Classificazione dei Linfedemi congeniti di Connel ed Ostegard del 2010, il quadro linfatico periferico può essere presente anche alla nascita ( e non presentarsi negli anni successivi) e non sempre è abbinato alla distichisìasi. La sua trasmissione è autosomica dominante per cui tutti i membri della famiglia che presentano la mutazione svilupperanno inevitabilmente il Linfedema periferico. Ma la trasmissione non è soltanto germinale; lo scrivente ha presentato un caso di mutazione somatica (con i geni FOXC2 mutati solo nel distretto tissutale interessato dal Linfedema e non nel sangue del soggetto affetto).

Paola Quarello (ematologa pediatrica di Torino) ha quindi descritto la S. di Emberger, causata dalla mutazione del gene GATA2. Questa sindrome, come noto, esordisce in età neonatale con linfedema degli arti e dei genitali esterni e si accompagna a leucopenia persistente. E’ fondamentale, in questi casi, il monitoraggio dal punto di vista della mielopoiesi perché una delle possibili evoluzioni cliniche è rappresentata dall’insorgenza di Leucemia, evitabile se si esegue in questi soggetti, tempestivamente, un trapianto di midollo.

Giovanni Battista Ferrero (genetista di Torino) ha quindi illustrato il quadro clinico della S. di Noonan, di cui il Linfedema periferico costituisce uno degli aspetti clinici più frequenti, accompagnato a modesto sviluppo staturale, lieve ipoevolutismo mentale e possibili malformazioni a carico dell’apparato cardiovascolare.

La seduta, caratterizzata da interessanti discussioni al termine di ogni intervento e moderata dalla dottoressa Piera Merli e dalla Fisioterapista Elodie Stasi (una delle anime dell’organizzazione dell’evento), si è chiusa con la dottoressa Daniela Giachino (genetista di Torino) che ha manifestato l’intenzione di allestire uno studio sistematico dei linfedemi primari presso l’Unità Operativa dedicata seppur con perplessità relativa ai costi ed all’organizzazione del lavoro. Lo scrivente ha suggerito di procedere con un stretta interrelazione tra genetista e clinico, fondamentale per la corretta realizzazione di qualsiasi studio in questo ambito e, soprattutto per ‘step’ successivi di studio (a distanza di due-tre anni l’uno dall’altro) in considerazione delle continue scoperte di nuovi geni responsabili dell’affezione che, via via, necessitano di essere introdoitti nello screening diagnostico.

Al termine della seduta Anna Maisetti, paziente con Linfedema secondario, ha onorato il sottoscritto dell’omaggio di una copia del suo libro recentemente pubblicato (con tanto di dedica personale molto lusinghiera). Il titolo del testo è ‘Il Linfedema dopo il cancro’. L’ho letto quasi istantaneamente e riconosco che vi descrive tutto il dramma che una giovane donna prova nell’imbattersi in una neoplasia e, sconfitta con grandi battaglie la stessa, con un linfedema secondario che, in quanto patologia cronica, condizionerà il resto della sua vita. L’unico rammarico, tra i contenuti che si lasciano leggere in maniera fluente, l’ informazione che ne scaturisce che per risolvere i suoi problemi di equilibrio psico-fisico ha trovato risposte concrete soltanto in una Struttura estera; e queste sono cose che vorremmo ascoltare sempre di meno perché testimonianza dell’ancor troppo evidente incapacità ‘nostrana’ di dare risposte valide a questi pazienti.

Continuiamo a lavorare per migliorare ancor di più un orizzonte che molto flebilmente comincia ad apparire un pochino più roseo, anche alle nostre latitudini.

Dr. Sandro Michelini

Tornio 25 Gennaio 2020

Prorogati i termini per la partecipazione al Corso Universitario di Alta Formazione sulla Riabilitazione del paziente con Linfedema.

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Per alcune problematiche evidenziate da alcuni degli aspiranti partecipanti al Corso di Formazione sulla Riabilitazione del paziente con Linfedema la Segreteria ha prorogato i termini di presentazione delle domande (che dovranno essere inviate con PEC) al 31 Gennaio 2020.

Gli interessati possono ancora inviare la loro domanda entro la nuova data di scadenza indicata.

Gli estremi del sito da raggiungere sono:  https://www.uniroma1.it/it/offerta-formativa/corso-di-alta-formazione/2020/riabilitazione-del-paziente-con-linfedema

Riabilitazione del paziente con linfedema: Corso di alta formazione all’Università La Sapienza di Roma

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Riabilitazione del paziente con linfedema

Identificativo :  30740
Tipo offerta formativa : Corso di alta formazione
Anno accademico : 2019/2020
Importo : Euro 1000

La domanda di ammissione, sottoscritta dal candidato e corredata dagli allegati, deve pervenire entro e non oltre il 19 Gennaio 2020

Il presente corso si prefigge di approfondire i vari aspetti diagnostico-terapeutici che riguardano il Linfedema, anche nell’ottica di una corretta diagnosi differenziale, per consentire a chi lo frequenta una padronanza clinica del problema al fine della migliore gestione del singolo caso

Maggiori informazioni qui: https://www.uniroma1.it/it/offerta-formativa/corso-di-alta-formazione/2020/riabilitazione-del-paziente-con-linfedema

Si allega il Format Corso CFU Linfedema

Anche la Calabria si interessa di Linfedema!

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Nella splendida cornice dello Stretto di Messina, in una giornata che più che autunnale sembrava primaverile con un Etna visibile in lontananza tutto innevato ed impreziosito dal sole alto che lo illuminava per mostrarci uno spettacolo stupendo, si è svolto un Corso organizzato dalla FADOI (Federazione delle associazioni dei dirigenti ospedalieri internisti) interamente dedicato al Linfedema cui hanno partecipato colleghi locali (intervenuti da tutta la Calabria), fisioterapisti, pazienti ed associazioni di malati (prima fra tutte SOS Linfedema).


Ha esordito il Referente regionale Antonio Marsico che, oltre a descrivere i contenuti del ‘vademecum’ Vivere con il Linfedema, edito da SOS Linfedema e da ITALF, ha provato a delineare le difficoltà assistenziali che assillano ancora oggi (nonostante l’approvazione delle linee di indirizzo ministeriali) i pazienti con Linfedema; tutto ciò in netto contrasto con la Regione Sicilia (Marsico ha ricordato la bellissima iniziativa tenutasi a Settembre dalle due Associazioni a favore, per la prima volta, della formazione di operatori pubblici per l’Istituzione di un nuovo Reparto dedicato presso l’ospedale di Noto). Al termine del suo intervento ha auspicato un interessamento anche da parte dei clinici presenti al fine di sensibilizzare le istituzioni locali a favore dei pazienti calabresi.
E’ stata poi la volta dello scrivente che ha necessariamente, come richiesto dagli organizzatori, dovuto presentare tutti gli aspetti di diagnosi e cura, con particolare riferimento alla diagnosi differenziale (con le patologie cardiache, epatiche, renali, tiroidee e con gli edemi da farmaci), molto apprezzata dagli internisti presenti, come sottolineato dal Primario ospedaliero Tramontano e dallo stesso Francesco Lione fautore dell’iniziativa nell’ambito del Congresso Regionale FADOI ed appassionato, da tempo, dei disturbi del sistema linfatico.
La relazione, che ha spaziato dai dati epidemiologici, con continui riferimenti alle linee di indirizzo ministeriali (ispirate dalle linee guida mondiali), alla diagnosi ed ai vari tipi di terapia, non ha risparmiato un particolare riferimento ed invito ai presenti a difendere l’attuale SSN (che lo scorso anno ha compiuto i 40 anni dalla sua istituzione e che tutto il mondo ci ha invidiato per decenni per la sua Universalità e per i principi fortemente democratici e solidali su cui è basato). Il 9,4% del PIL destinato alla Sanità nazionale, infatti, comincia ad essere insufficiente per soddisfare i bisogni di una popolazione in cui stanno aumentando le patologie croniche e, soprattutto, l’età media della popolazione stessa. Per questo, per forza di cose, è in atto un progressivo, lento ma inesorabile potenziamento dell’assistenza privata al sfavore del pubblico con l’unico reale problema che tra non molto, se non si assiste ad una inversione di rotta, specialmente per certe patologie veramente potrà curarsi solo chi potrà economicamente permetterselo. Tristi osservazioni che però occorre cominciare a fare ad alta voce per adoperarci tutti a migliorare gli standard in una maniera qualitativamente accettabile dall’intero Sistema Sanità.

Al termine degli interventi il responsabile Regionale della FADOI, unitamente ai moderatori Tramontano e Lione hanno voluto consegnare allo scrivente una targa ricordo per quanto ci si è adoperati a favore dei pazienti sofferenti; un pensiero tanto inatteso quanto gradito che il sottoscritto ha accettato con emozione e con grande riconoscenza, con la promessa che presto verrà organizzato un nuovo Corso teorico-pratico a Reggio per meglio qualificare gli operatori dedicati a queste patologie per ricercare assieme possibili soluzioni organizzative locali che consentano di procedere con una presa in carico adeguata di questi pazienti.
Prosegue costante il lavoro delle associazioni a favore della divulgazione e Formazione con sempre maggior interesse da parte del territorio, testimoniato, anche in questa circostanza, dalla sala Congressuale gremita.

Dr. Sandro Michelini
Reggio Calabria 21 Novembre 2019

Alta Formazione in Linfodrenaggio Manuale e Riabilitazione Integrata dell’Edema Flebolinfatico (IV Edizione)

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Alta Formazione in Linfodrenaggio Manuale e Riabilitazione Integrata dell’Edema Flebolinfatico

  • IV EDIZIONE, MILANO
  • SEDE:Istituto Superiore di Osteopatia, Via Ernesto Breda 120, 20126 Milano
  • DATE:10 – 11 – 12 gennaio 2020 | 7 – 8 – 9 febbraio 2020
  • DURATA:43 ore
  • DESTINATARI:medici, fisioterapisti e titoli equipollenti/equivalenti, terapisti occupazionali, infermieri, studenti dell’ultimo anno dei rispettivi corsi di laurea
  • NUMERO MASSIMO PARTECIPANTI: 24
  • CREDITI ECM:50
  • HOTEL CONVENZIONATI:

Hotel BertHotel St. JohnHotel Il GirasoleHotel Hilton (chiedere della convenzione)

  • QUOTA D’ISCRIZIONE

Entro il 13 dicembre 2019: euro 979,50 + IVA (1195 IVA inclusa)   
A partire dal 14 dicembre 2019: euro 1065,57 + IVA (euro 1300 IVA inclusa)

E’possibile rateizzare il pagamento nel seguente modo:

487,70 euro + IVA (595 IVA compresa) entro il 13 dicembre 2019
491,80 euro + IVA (600 IVA compresa) entro il 31 gennaio 2020

PREMESSE

Fisio Kinesis organizza , in collaborazione con ITALF, un corso di Alta Formazione in Linfodrenaggio Manuale e Riabilitazione Integrata dell’Edema Flebolinfatico.

L’ ITALF (ITALIAN LYMPHOEDEMA FRAMEWORK) rappresenta l’estensione sul territorio italiano della INTERNATIONAL LYMPHOEDEMA FRAMEWORK, la più importante associazione internazionale di Linfologia che riunisce associazioni di pazienti, medici, linfologi, fisioterapisti ed aziende del settore. Da anni l’associazione si dedica ad affrontare numerose sfide culturali e scientifiche nel settore delle patologie linfatiche, essendo tra le altre cose una delle pochissime associazioni scientifiche autorizzate dal Ministero della Salute alla realizzazione di specifici percorsi formativi nell’ambito della riabilitazione vascolare.

PRESENTAZIONE DEL CORSO

L’edema rappresenta da sempre un segno clinico comune a molte patologie, la cui eziologia è diversa nei singoli casi ed il cui conseguente approccio terapeutico deve essere correttamente impostato per il conseguimento dei migliori risultati. Ancora oggi esistono dubbi ed incertezze, anche da parte di alcuni specialisti, sul riconoscimento clinico di alcune patologie che troppo frequentemente sono erroneamente diagnosticate e trattate come linfedema.
Ovviamente quando la causa è legata ad insufficienza del sistema venoso e/o linfatico, esiste un percorso diagnostico-terapeutico che vede le figure del medico e del fisioterapista direttamente impegnate nella gestione del singolo caso clinico. Tale impegno deve essere supportato da un adeguato background teorico e pratico che sia in grado di personalizzare il trattamento fisico riabilitativo in tutte le sue componenti e con le indicazioni e le controindicazioni che le stesse comportano.
Il corso è diretto dal Prof. Sandro Michelini, tra i massimi esperti a livello internazionale in materia di riabilitazione vascolare, il quale fornirà ai discenti tutte le informazioni necessarie per potere stabilire il miglior approccio terapeutico in ciascun quadro clinico sulla base dei principi dell’Evidence Based Medicine e delle linee guida aggiornate delle principali società scientifiche nazionali ed internazionali che operano nel settore.
Nella cospicua parte pratica verranno insegnate tecniche di drenaggio linfatico che, pur ispirandosi al metodo Leduc, saranno profondamente riviste ed integrate in un contesto di trattamento fisico decongestivo complesso; la caratteristica peculiare del corso è infatti la completezza dell’approccio terapeutico che tiene conto di tutti gli aspetti disabilitanti nel paziente con linfedema primario e/o secondario, che debbono essere trattati in maniera olistica.

OBIETTIVI DIDATTICI

  • Comprendere l’anatomia, la fisiologia e la fisiopatologia del Sistema Linfaticoe del Sistema Venoso.
  • Saper riconoscere le differenti cause di edema(linfatico, venoso, lipedema, cardiaco, renale, farmacologico, disendocrinopatico, allergico).
  • Saper applicare le tecniche di Linfodrenaggio Manuale e di Drenaggio Venoso Manuale; in particolare nel corso saranno insegnate solo le tecniche e le modalità di trattamento scientificamente validate tralasciando quelle che, seppure proposte da “guru” del passato, si sono in seguito dimostrate inefficaci.
  • Saper applicare le principali tecniche di terapia elasto-compressivanell’edema flebo-linfatico.
  • Conoscere le indicazioni e le modalità di applicazione delle principali tecniche di trattamento strumentaledell’edema flebo-linfatico.

DOCENTI

Dott. Sandro Michelini
Medico Chirurgo. Specialista in Chirurgia Generale. Membro del Comitato esecutivo dell’International Society of Lymphology e della Società Europea di Linfologia. Past President della International Society of Lymphology.

Dott. Alessandro Failla
Dottore in Fisioterapia. Membro dell’International Society of Lymphology e della Società Europea di Linfologia. Già docente presso le Università degli Studi di Genova e Milano.

 

PROGRAMMA DEL CORSO

PRIMO SEMINARIO

Venerdì

Ore 9.00: Presentazione del Corso.
Ore 9.15: Anatomia e fisiologia del Sistema Linfatico.
Composizione della Linfa. Idrostatica. Idrodinamica.
Funzioni del Sistema Linfatico
Eziopatogenesi e fisiopatologia dell’edema da stasi linfatica.
Il Linfedema. Richiami di genetica dei Linfedemi primari: linfedemi familiari, sindromici, sporadici.
Classificazione clinica e strumentale.
Stadiazione del Linfedema.
Diagnosi clinica e strumentale.
Dati epidemiologici italiani e mondiali.
Ore 11.30: Principi di trattamento fisico combinato.
Ore 12.00: Principi di Linfodrenaggio Manuale. Differenze di scuola: metodo Vodder e Leduc.
Manovre di preparazione delle stazioni linfatiche. Manovre di Svuotamento. Manovre di reimmissione. Teoria e Pratica.
Ore 13.30: Pausa pranzo.
Ore 14.30: Il Linfedema dell’arto inferiore. Richiami di anatomia del sistema linfatico degli arti inferiori. Trattamento manuale dell’edema di caviglia, gamba, coscia. Teoria e pratica.
Ore 16.15: Il Linfedema dell’arto superiore: Richiami di anatomia del sistema linfatico dell’arto superiore. Trattamento manuale dell’edema di mano, antibraccio, braccio. Teoria e pratica.
Ore 18.00: Question-time
Ore 18.30: Fine lavori

Sabato

Ore 09.00: Vie alternative nel Linfodrenaggio manuale: ascillo-ascellare anteriore, ascillo-ascellare posteriore, supero-toracica (Mascagni), bretelle succlavio-ascillo-ascellari, vie latero-toraciche, vie paravertebrali, vie glutee, via sovrapubica. Teoria e Pratica.
Ore 09.30: Trattamento del grosso braccio post-mastectomia. Teoria e Pratica.
Ore 11.30: Aspetti clinici e socio-assistenziali nel Linfedema secondario post-mastectomia.
Ore 13.00: Video: Il linfedema
Ore 13.30: Pausa pranzo
Ore 14.30: Drenaggio Linfatico Manuale del volto. Teoria e pratica.
Ore 15.30: Casi particolari del Linfedema secondario degli arti inferiori. Teoria e pratica.
Ore 17.30: Trattamento della bimastectomizzata. Teoria e pratica.
Ore 18.00: Presentazione di un caso clinico con discussione interattiva.
Ore 18.30: Fine lavori

Domenica

Ore 9.00: Coinvolgimento articolare e muscolo-tendineo nel Linfedema primario e secondario e valutazione delle componenti tissutali ai fini del trattamento.
Ore 9.30: Il Lipedema, le Lipo-ipertrofie e le obesità patologiche: teoria e principi di trattamento.
Ore 11.00: La terapia farmacologica del Linfedema e del Lipedema.
Ore 11.30: La chirurgia nel Linfedema primario e secondario: microchirurgia linfatica (derivativa e ricostruttiva), supermicrochirurgia linfatica, trapianti linfonodali, liposuzione, fenestrature fasciali.
Ore 12.45: Presentazione di un caso clinico con discussione interattiva.
Ore 13.30: Fine della prima parte del Corso.

SECONDO SEMINARIO

Venerdì

Ore 9.00: Anatomia e Fisiologia del Sistema Venoso. Fisiopatologia dell’insufficienza venosa. Fattori di rischio. Incidenza e costi sociali. La Sindrome Varicosa.
Ore 10.00: Drenaggio Venoso Manuale. Concetto di ‘sifone venoso’. Indicazioni – Controindicazioni. Teoria e Pratica.
Ore 11.30: Malattia tromboembolica polmonare. Incidenza. Fisiopatologia. Trattamento fisico e prevenzione. Flebotrombosi. Tromboflebite. Varicoflebite.
Trattamento farmacologico: mesoglicani ed eparansolfato – TAO – NAO – flebotonici
Ore 13.30: Pausa pranzo.
Ore 14.30: Le ulcere degli arti inferiori: eziopatogenesi, diagnosi differenziale e trattamento.
Ore 15.30: Video: Vittime della gravità.
Ore 15.30: Gli edemi sistemici: da scompenso cardiaco (sistolico e diastolico), da insufficienza renale, da insufficienza epatica, da dismetabolismo, da farmaci.
Ore 16.00: Diagnosi differenziale degli edemi degli arti inferiori.
Ore 16.30: La respirazione nel paziente con edema di origine vascolare.
Ore 17.00: La pressoterapia sequenziale nell’edema flebo linfatico: regimi pressori e schemi di protocollo.
Ore 17.30: Gli Ultrasuoni e le onde d’urto nell’edema vascolare periferico.
Ore 18.00: Question-time.
Ore 18.30: Fine lavori

Sabato

Ore 9.00: Principi emodinamici e fluidodinamici dell’elastocompressione nell’edema flebo-linfatico. Materiali: bende elastiche, anelastiche, adesive, coesive, medicate. Materiali da sottobendaggio e loro significato funzionale. Tecniche: rotatoria, ‘a spina di pesce’, ‘ad otto’. Indicazioni. Controindicazioni.
Ore 9.30: Il bendaggio dell’arto inferiore. Teoria e pratica.
Ore 11.00: Il bendaggio dell’arto superiore. Teoria e pratica.
Ore 12.30: Dal bendaggio all’indumento elastico definitivo. Indumenti standard, ‘su misura’, maglia tubolare, maglia piatta, classi di compressione.
La prescrizione della calza, la prescrizione del bracciale, accessori elastici, taping.
Ore 13.30: Pausa pranzo.
Ore 14.30: Elettrostimolazioni. Laser-terapia. La crenoterapia nel Flebolinfedema.
Ore 15.00: Complicanze nell’edema flebo linfatico.
Ore 15.30: Prevenzione primaria e secondaria dell’edema flebo linfatico.
Ore 15.50: Lymphatic clinical severity score.
Ore 16.10: Linfodrenaggio meccanico operatore dipendente ‘Linforoll’. Teoria e pratica.
Ore 17.00: Sistema linfatico e senescenza.
Ore 17.30: Linee guida in Linfologia.
Ore 18.00: Presentazione di un caso clinico con discussione interattiva.
Ore 18.30: Fine lavori

Domenica

Ore 9.00: Management e Trattamento Fisico Decongestivo Complesso del Linfedema primario e secondario. Teoria e pratica.
Ore 11.00: Management e Trattamento fisico delle patologie venose. Teoria e pratica.
Ore 13.30: Test ECM e chiusura del corso.

MATERIALE E METODI

Il corso teorico-pratico si avvarrà di presentazioni teoriche e di un adeguato spazio riservato alla pratica operativa relativa alle singole metodiche terapeutiche ed al monitoraggio clinico. Per le esercitazioni pratiche è garantita la presenza di almeno un lettino ogni due allievi. Per focalizzare meglio i concetti esposti teoricamente verranno presentati casi clinici paradigmatici sui quali verranno posti dei quesiti cui i partecipanti saranno invitati a rispondere.

Perchè scegliere proprio il nostro corso di formazione?

  1. Perché i nostri eventi sono rivolti esclusivamente a professionisti sanitari.
    2. Perché il corso è tenuto da due professionisti di grandissima esperienza clinica e didatticae la cui attività scientificaè riconosciuta in ambito nazionale e internazionale.
    3. Perché è prevista la chiusura delle iscrizioni al raggiungimento del numero massimo di 24 partecipanti, garantendo sempre e comunque la presenza contemporanea di almeno due docenti per garantire un proficuo rapporto docente-allievo.
    4. Perché il corso si tiene in una struttura di eccellenza, garantendo la presenza di un lettino regolabile in altezza ogni due alunni.
    5. Perché il corso si concentra sulle tecniche manuali e le modalità di trattamento scientificamente validate, rendendo particolarmente efficace questo percorso formativo e permettendo ai discenti di ottimizzare i tempi di trattamento nella pratica clinica quotidiana.
    6. Perché nel corso verranno insegnate sia le tecniche manuali di drenaggio linfatico che quelle di drenaggio venoso, anch’esse importanti ma spesso non presenti in altri corsi.
    7. Perché durante il corso permettiamo agli allievi di effettuare riprese video delle dimostrazioni effettuate dai docenti, in modo da permettere un efficace ripasso delle tecniche apprese nei vari seminari.

 

REPORT meeting Alliance for health promotion su Lipedema – Ginevra 11 – 12 Novembre 2019

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E’ stata una ‘due giorni’ concentrata ed intensa quella di Ginevra presso la sede dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (O.M.S.) con l’intento di sensibilizzare l’Organizzazione al fine di favorire l’ingresso della patologia ‘Lipedema’ tra le patologie ufficialmente ricnosciute con proprio codice nell’International Classification of Diseases (alias ICD). Per i non addetti ai lavori l’ICD è un elenco, molto complesso e continuamente aggiornato dall’O.M.S., comprendente tutte le malattie riconosciute e tutti gli stati e le condizioni di salute. Attualmente è in via di definizione la undicesima edizione dell’ICD, appunto l’ICD11 (mentre i vari Sistemi Sanitari Nazionali ancora impiegano ufficialmente i codici dell’ICD9 ed ICD10, praticamente sovrapponibili per forma e sostanza tra loro). Il problema del Lipedema è che sinora, fino all’ultima versione, è stato riconosciuto come ‘condizione clinica’ e, non come ‘malattia’ con un suo codice ben definito (come, viceversa, da molti anni è per il Linfedema, sia primario che secondario).  Scopo della nostra azione, iniziata nel 2011 sotto la presidenza del dr. Michelini Sandro della Società Europea di Linfologia con una Lettera ufficiale al Direttore Generale dell’O.M.S. perché la malattia fosse riconosciuta come tale, e rinvigorita con una nuova lettera ufficiale da Presidente dell’International Society of Lymphology inviata dallo stesso nel Giugno 2019.

Recentemente con l’aiuto del dr. Matteo Bertelli (membro dell’Associazione consorziata all’O.M.S. ‘Alliance for Health Promotion’) si è riusciti ad ottenere un’audizione (sotto forma di breve seminario) dal Board dell’Alliance che si è svolta nel pomeriggio dell’11 Novembre a Ginevra.

Vi hanno partecipato, oltre al dr. Michelini (past presidente ISL ed attuale Presidente ITALF, nonché coordinatore del gruppo) che ha introdotto i lavori (spiegando le caratteristiche della malattia e le motivazioni per cui ne se ne parlava nel contesto dell’O.M.S.) e coordinato gli interventi, lo stesso dr. Bertelli (Rsponsabile del Laboratorio di genetica MAGI) che ne ha chiarito gli aspetti di predisposizione genetica alla malattia da parte di alcuni individui e come gli aspetti ambientali (epigenetici) ne influenzino la progressione. E’ stata poi la volta del Prof. Szuba (attuale Presidente ISL) che ha descritto la disabilità indotta dalla malattia, nei suoi vari stadi, ed i costi sociali conseguenti; ha quindi preso la parola la dottoressa Forner Cordero che ha illustrato il percorso diagnostico-terapeutico nei confronti della malattia ed ha concluso il dr. Labschies evidenziando gli aspetti terapeutici della Liposuzione in casi clinici selezionati. Gli interventi hanno molto colpito i presenti che hanno commentato molto positivamente l’azione del gruppo garantendo un sostegno all’iniziativa da parte dell’Alliance.

Il 12 Novembre, nella sede O.M.S., a seguito di nuovi colloqui sull’argomento, introdotti dall’attivissima segretaria dell’Alliance Szozanski, alcuni membri dell’O.M.S. hanno messo in comunicazione il dr. Michelini ed il dr. Bertelli con il Responsabile O.M.S. del Dipartimento della Nutrizione, il quale ha ricevuto ed ascoltato con molta attenzione le tematiche esposte e si è riservato di organizzare (probabilmente per la metà di Febbraio 2019) un nuovo incontro (un ‘Lunch-time-seminaire’, così lo ha definito) per esporre dettagliatamente (supportando con la Letteratura attuale) le motivazioni che inducono all’ingresso dell’affezione tra le malattie riconosciute con proprio codice specifico nell’ICD11, in presenza dello stesso responsabile e del responsabile del Dipartimento dedicato alla formulazione dell’ICD (complessa realtà cui partecipano moltissimi centri a livello internazionale).

Sulla scia di queste novità ci accingiamo a combattere le battaglie finali affinché, analogamente a quanto successo con il Linfedema, la patologia venga definitivamente riconosciuta e ciò consenta di intervenire in maniera attiva a favore dei malati con l’adeguata sensibilizzazione dei sistemi sanitari pubblici e privati preposti al soddisfacimento dei loro bisogni.

Sandro Michelini

 

Congresso Regionale FADOI CALABRIA 21-23 novembre 2019

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Anche SOSLinfedema ONLUS sarà presente al Congresso Regionale FADOI CALABRIA con il dr. Antonio Marsico che porterà il  saluto della nostra Associazione e presenterà e il  punto di vista del paziente con Linfedema.