conosco il Dr Michelini, lavoro da 23 anni in Toscana e mi occupo di linfedema .
Prima all’interno dell’AUO Pisana , dove ho lasciato un gruppo di 4 fisioterapisti che si occupano solo di linfedema , esiste un gruppo anche all’interno dell’ASL 5 di Pisa sempre .Da un anno, ottobre 2010, lavoro a Massa Carrara ASL 1 , direttore dell’U.O di Riabilitazione , anche qui trattiamo il linfedema , sono presenti fisioterapisti per ogni Presidio ( 1 a Massa, 1 a Carrara,1 a Pontremoil, 2 a Fivizzano ) , la Toscana come sapete , riconosce il linfedema come malattia rara ,ora nell’ASL1 sono centro per la diagnosi ed il follow up, per l’iscrizione al registro e il rilascio del codice RGG020 per l’esenzione , che in Toscana permette di poter essere seguiti con sedute di educazione sanitaria, precauzioni e consigli per l’arto con il linfedema, il linfodrenaggio manuale, il bendaggio multistrato, usiamo quando necessario la TECAR e il linfotapping,( nell’AUOPisana il TAPE viene applicato quando consigliato , io ho fatto acquistare il materiale dal 2009 , ormai non ci sono più !!!) . Seguimo i pazienti con visite, controlli centimetrici delle dimensioni dell’arto, prescrizione dell’ ausilio elasto compressivo adatto.
Esistono percorsi ben codificati per il linfedema secondario , soprattutto i pazienti operati per svuotamenti linfonodali ( ascella : nel Ca. mammario, melanoma, inguine :per Ca. utero, ovaio, prostata, melanoma, laterocervicali : ca. laringe etc) che prevedono la presa in carico precoce per la prevenzione con il trattamento delle complicanze ( sieroma, cicatrici, impotenza funzionale, etc.) , il trattamento quando si manifesta .
Prima all’interno dell’AUO Pisana , dove ho lasciato un gruppo di 4 fisioterapisti che si occupano solo di linfedema , esiste un gruppo anche all’interno dell’ASL 5 di Pisa sempre .Da un anno, ottobre 2010, lavoro a Massa Carrara ASL 1 , direttore dell’U.O di Riabilitazione , anche qui trattiamo il linfedema , sono presenti fisioterapisti per ogni Presidio ( 1 a Massa, 1 a Carrara,1 a Pontremoil, 2 a Fivizzano ) , la Toscana come sapete , riconosce il linfedema come malattia rara ,ora nell’ASL1 sono centro per la diagnosi ed il follow up, per l’iscrizione al registro e il rilascio del codice RGG020 per l’esenzione , che in Toscana permette di poter essere seguiti con sedute di educazione sanitaria, precauzioni e consigli per l’arto con il linfedema, il linfodrenaggio manuale, il bendaggio multistrato, usiamo quando necessario la TECAR e il linfotapping,( nell’AUOPisana il TAPE viene applicato quando consigliato , io ho fatto acquistare il materiale dal 2009 , ormai non ci sono più !!!) . Seguimo i pazienti con visite, controlli centimetrici delle dimensioni dell’arto, prescrizione dell’ ausilio elasto compressivo adatto.
Esistono percorsi ben codificati per il linfedema secondario , soprattutto i pazienti operati per svuotamenti linfonodali ( ascella : nel Ca. mammario, melanoma, inguine :per Ca. utero, ovaio, prostata, melanoma, laterocervicali : ca. laringe etc) che prevedono la presa in carico precoce per la prevenzione con il trattamento delle complicanze ( sieroma, cicatrici, impotenza funzionale, etc.) , il trattamento quando si manifesta .
I riferimenti sono :
Riabilitazione Oncologica Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana , tel 050/ 992595- 050/992976 – 050/992593 Segreteria Inf. Prof. Lara Picchi
U.O Riabilitazione Recupero Funzionale ASL 5 Pisana 0587/808583- 0587/808529 050/959813- 050/959815 Dr.ssa Cristina Laddaga
U.O Riabilitazione Recupero Funzionale ASL 1 Massa Carrara 0585/657853- 0585/657854- Dr.ssa Elena Fiaschi Dr.ssa Agnese Fruzzetti
(n.d.r. i riferimenti sono stati aggiunti nella pagina dei CENTRI DI RIFERIMENTO PER LA CURA DEL LINFEDEMA)
…ahimè in Toscana non sono da noi come vede cosi rari , sono poco conosciuti , ma non certo dai pazienti che seguiamo ormai da molti anni, alcuni di loro sono iscritti, ( grazie alla mia insistenza personale, abbiamo fatto diversi incontri e come lei sa hanno cercato di fondare una piccola Sezione Pisana ) , sono una quarantina , anche piccoli pazienti …
La ringraziamo anticipatamente
cordiali saluti
Dr.ssa Elena Fiaschi