tratto da TRNEWS.IT
Il 6 marzo 2017 si celebra in tutta Italia “La prima giornata nazionale del Linfedema”. All’iniziativa partecipa l’Ambulatorio territoriale della ASL Lecce.
LECCE- Il gonfiore cronico degli arti, l’alterazione del colore della pelle, il prurito e persino il dolore. Sono alcuni dei sintomi più evidenti del linfedema,l’enorme accumulo di linfa nei tessuti causato dal cattivo funzionamento, totale o parziale, del sistema linfatico. Per saperne di più, il 6 marzo 2017 si celebra in tutta Italia “La prima giornata nazionale del Linfedema”, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica, sia a livello nazionale che locale, sulle numerose problematiche che questa patologia comporta e sulle possibili soluzioni terapeutiche che possono essere proposte.
All’iniziativa partecipa l’Ambulatorio territoriale della ASL Lecce, servizio dedicato che ogni anno eroga 7500 prestazioni e rappresenta una delle attività di eccellenza erogate dalla Unità Operativa Complessa – Servizio Sovradistrettuale della Riabilitazione all’interno del Dipartimento di Medicina Fisica e Riabilitazione. «La prima giornata nazionale del Linfedema – spiega la responsabile dell’Ambulatorio, dottoressa Daniela Greco – nasce sull’onda di quanto già fatto negli Stati Uniti a partire dal 1994. Secondo una stima dell’OMS ogni anno in Italia si segnalano 40mila nuovi casi di pazienti affetti da questa patologia a fronte dei 140 milioni nel mondo».
«Il linfedema – precisa la dottoressa Greco – è un ristagno di linfa nei tessuti o per alterazioni genetiche del sistema linfatico (allora si parla di linfedema primario) oppure come conseguenza dell’asportazione di linfonodi superficiali (ascellari, inguinali) o profondi a causa della presenza di un tumore al seno, di un melanoma, di un sarcoma o di tumori ginecologici o urologici (linfedema secondario). Il paziente affetto da linfedema deve essere trattato per ridurre e contenere l’accumulo di liquidi nei distretti corporei colpiti e stimolare il loro drenaggio da parte del sistema linfatico utilizzando specifiche metodiche indicate dalle Linee Guida Internazionali, quali drenaggio linfatico manuale, bendaggio multistrato, tutore elastico, pressoterapia, rieducazione funzionale e cura della cute».
L’Ambulatorio dedicato al trattamento del linfedema è ufficialmente presente nella ASL Lecce da 6 anni (Delibera D.G. n.705/2011), con 5 postazioni dislocate sul territorio nei Distretti di Lecce (con sede presso il Polo Riabilitativo di San Cesario), Maglie, Casarano (sede di Supersano), Gallipoli, Nardò e un team costituito da 7 fisioterapiste. Tra il 2015 e il 2016 sono stati circa 600 i pazienti visitati ed avviati al trattamento, con una media di circa 7500 prestazioni erogate all’anno, dati che testimoniano l’importanza della patologia anche a livello locale.